sabato 11 maggio 2013

Mesto, un uomo


FACCIA A FACCIA

La nuova rubrica di Otis. 

Senza censure!
La Massa di oggi
MESTO, UN UOMO
Mesto si racconta per la prima volta, delineando i contorni di un paesaggio, il suo, fatto di vino e salsedine. E di cattive amministrazioni.

Veniamo accolti nel salotto di una casa modesta che riflette alle pareti la vita di un uomo dedito al lavoro, alla famiglia ed alla comunità.
La luce trabocca sui davanzali verso l'interno, abbagliandoci alla vista lo spettacolo migliore: il mare disteso, infinito davanti a noi.

Otis- è incredibile la luce in questo posto a quest'ora
Mesto- essì, non ci si crede cosa può fare l'ora legale.
O- legale! Una parola che, potremmo dire, è quasi un mantra per lei.
M- essì potremmo dire che è quasi un mantra per me. lo dicevano anche oggi.
O- ma parliamo della sua candidatura: cosa l'ha spinta a candidarsi?
M- e cosa m'ha spinto a candidarmi. La sa una cosa? Qui a Massa han magnato, mangiato, tutti. E quando dico tutti vediamo se ci capiamo tra di noi. E tutti che mi fermavano “oh Italo ma come si fa?” da noi si dice assefà. E io non potevo più guardare in faccia questa gente e starmene con le mani nelle tasche dei pantaloni.

O- possiamo dire quindi che è stata la cittadinanza a chiederlo.
M- e possiamo dirlo! È andata così, gliel'ho detto. Massa è un posto stupendo. T'apre la finestra e ovunque sei c'hai uno spettacolo cla-mo-ro-so davanti a questi occhi. Ma io mi dico come si fa. Ma com'è che si fa a prendere una perla e trasformarla in merda. Non ci sono i parcheggi, le rotonde la precedente amministrazione le ha montate al contrario, le piste ciclabili mi scusi se uso questo termine ma sono una vergogna. Le fabbriche chiudono i giovani che studiano non sono tutelati e quelli che lavorano belli i me cari è una cosa che c'è da mettersi le mani nei capelli glielo dico io che lo vedo tutti i dì qui coi miei figlioli. Rido ma non c'è mica da ridere è una vergogna.
O- ci dica dei suoi figli. Le stanno vicino in questo particolare momento?
M- si riferisce a mia moglie?
O- emh sì di sua moglie, della campagna elettorale, di questo particolare momento.
M- e di questo particolare momento le dirò, sono rimasto da poco diciamo vedovo per dire quindi loro che cosa vuole che dicano. Per quel che riguarda la mia candidatura han fatto tutte cose coi principali social networks se n'occupano loro perché io (ride) sono della vecchia scuola, sono della vecchia guardia io. (ride)

NEL PROSSIMO NUMERO.
Non perdetevi la seconda parte dell'intervista ad Italo Mesto e la rivelazione del suo programma elettorale. GRANDI COLPI DI SCENA.